Il valore Kv, o coefficiente di flusso, è uno dei parametri più interessanti per individuare la valvola più adatta al proprio impianto.
Come abbiamo già evidenziato nell’articolo relativo alle perdite di carico, il valore Kv si ricava dalla relazione tra la portata e la perdita di carico che si genera necessariamente quando il fluido attraversa una valvola. Esso viene definito dalla quantità d’acqua, espressa in m3/h, che fluisce attraverso una determinata valvola generando una perdita di pressione, tra il punto di ingresso e quello di uscita, pari a 1 bar.
La formula che lega perdita di carico e portata e che consente quindi di determinare il valore kv è la seguente: Kv = Q / √ΔP, dove Q (m3/h) indica la portata e ΔP (bar) la caduta di pressione tra ingresso e uscita dalla valvola.
Poiché mette insieme portata e perdita di carico, entrambi fondamentali nel dimensionamento delle valvole e più in generale dell’impianto, il valore Kv fornisce indicazioni molto interessanti e consente di confrontare valvole di diverse misure, tipologie e caratteristiche costruttive.
Abbiamo scelto di inserire nella scheda tecnica della maggior parte delle nostre valvole di intercettazione e di ritegno il valore kv proprio perché questo permette di individuare facilmente la misura della valvola che assicura il flusso d’acqua richiesto affinché l’impianto risulti efficiente e stabile.
Come utilizzare, dunque, il valore Kv? Il sistema è molto semplice. Si parte dalla portata richiesta dall’impianto e la si divide per la radice quadrata di ΔP, cioè della perdita di carico massima accettabile. Con il valore Kv ottenuto sarà facile individuare nel catalogo la valvola più adatta, ovvero quella con kv che maggiormente si avvicina a quello che abbiamo ricavato.
Valvole più grandi hanno naturalmente coefficienti di flusso maggiori, ma il Kv non è legato solo al diametro nominale della valvola. A parità di diametro, infatti, non tutte le valvole hanno la stessa perdita di carico. La capacità di contenere la perdita di carico può consentire di ottenere un determinato coefficiente di flusso anche con valvole di misura più piccola. È il caso delle nostre valvole di ritegno Idrja, studiate nel dettaglio per ottenere un alto rendimento idraulico (design caratterizzato da una superficie di passaggio particolarmente ampia e liscia, riduzione degli attriti, spessori sottili e saldature a Tig).
Immaginiamo di dover inserire una valvola di ritegno e di dover trovare la misura corretta. Immaginiamo che la portata richiesta dal nostro impianto sia di 100 l/min = 6 m3/h e che la perdita di carico ammessa da progetto sia di 0,1 bar. Applicando la formula, il kv richiesto sarà: 6/0,316(radice quadrata di 0,1) = 18,98.
A questo punto possiamo selezionare da catalogo il modello più adatto. La serie di valvole di ritegno Idrja offre un kv particolarmente elevato e potremo garantire il coefficiente di flusso richiesto con un modello da 1”. Se invece consideriamo la serie CROMAX AP, il cui punto di forza non è l’efficienza idraulica ma la capacità di resistere ad alte pressioni, servirà una valvola più grande. Più precisamente la misura richiesta per garantire un Kv pari a 18,98 sarà di 1”½.