Ci sono settori, ad esempio il medicale e l’alimentare, in cui il trattamento di elettrolucidatura interna dei componenti in acciaio, come i tubi collettori, assume particolare importanza.
Esaltando le caratteristiche di resistenza dell’acciaio e agendo in maniera molto efficace sulla rugosità, l’elettrolucidatura rappresenta infatti la soluzione ideale per garantire gli standard di levigatezza e quindi di igienicità richiesti per determinate applicazioni.
Intervenire all’interno del tubo collettore, in modo da migliorare le caratteristiche funzionali della sua superficie, richiede però specifici accorgimenti tecnici e un impianto di elettrolucidatura adeguato.
Il primo elemento da considerare è il telaio che sostiene il collettore durante il trattamento. Per una buona riuscita del processo esso ricopre un’importanza fondamentale.
Una volta immerso nel bagno galvanico, il pezzo funziona come una gabbia di Faraday. Per portare anche al suo interno le condizioni del bagno, si utilizza un paletto d’acciaio. Questo funge da catodo e deve mantenere sempre la stessa distanza dalle pareti del pezzo in modo da ricopiarne la geometria interna. Ogni pezzo viene montato a mano sul telaio che deve essere studiato su misura per garantire una posizione ottimale nella vasca.
Con la stessa precisione viene tarata la ricetta per raggiungere il livello di rugosità indicato dal cliente. Si studia il pezzo, si fa un test di lucidatura e si arriva a stabilire la giusta densità di corrente e i tempi di immersione necessari. Con questi accorgimenti è possibile garantire l’uniformità del trattamento per tutti i pezzi di una stessa fornitura e anche nel caso di forniture successive del medesimo articolo.
L’elettrolucidatura interna richiede, inoltre, una notevole potenza di corrente. Per questo serve un impianto che sia in grado di mantenere costante la temperatura durante tutto il trattamento. A questo proposito abbiamo Il strutturato il nostro impianto con cicli di raffreddamento che gli consentono di lavorare in continuità senza entrare in sofferenza e di essere pertanto particolarmente produttivo.
L’impianto di elettrolucidatura Mondeo è in grado di trattare tubi collettori e pezzi cilindrici aperti alle estremità fino a una lunghezza di 1000 mm e con diametri esterni da 31 a 76 mm.
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