La qualità è un concetto che impronta profondamente e a tutti i livelli l’organizzazione di Mondeo che, non a caso, ha scelto di seguire la strada della certificazione ISO 9001 già alla fine degli anni ‘90.
Da allora la certificazione del sistema di gestione per la qualità ha rappresentato uno strumento concreto e reale di sviluppo, pertanto ogni adeguamento richiesto è stato considerato sempre come un’occasione per apportare ulteriori miglioramenti in questa direzione piuttosto che un semplice adempimento da compiere.
Così è stato anche per l’ultima revisione della norma.
Con logica lungimirante Mondeo ha avviato per tempo un processo di analisi e messa in atto di nuove procedure, investendo molto sulla formazione interna, in modo da arrivare pronti alla scadenza del 15 settembre 2018 che era stata indicata a tutte le aziende certificate come data ultima per adeguarsi al nuovo standard.
La certificazione riguarda la produzione, l’assemblaggio, l’elettrolucidatura, la commercializzazione di valvole di ritegno, di fondo, di collettori e di altri componenti idraulici in acciaio inossidabile, e l’elettrolucidatura conto terzi di componenti in acciaio inox.
Ma quali novità presenta la norma rispetto alla versione precedente?
In linea con l’evoluzione del sistemo economico globale, con le nuove esigenze e aspettative, con la richiesta di nuovi requisiti e nuove variabili da tenere sotto controllo, la Iso 9001:2015 vuole fornire alle aziende una maggior capacità di gestione della complessità.
Un ruolo centrale assume dunque l’individuazione e la valutazione dei rischi in ciascuna area aziendale, da quella produttiva a quella commerciale e amministrativa. È evidente che si tratta di un’impostazione della gestione che richiede di ragionare in ottica di prevenzione delle non conformità, obiettivo raggiungibile solo considerando ogni cliente nel suo contesto e soprattutto diffondendo in azienda una cultura della responsabilità a tutti i livelli.
Ne consegue che nella gestione della qualità sono coinvolte attivamente e operativamente tutte le risorse umane, ma in primis la stessa direzione aziendale.
“La logica che sta alla base del nuovo standard – spiega Lorenza Ghiotto, responsabile del coordinamento interno dell’azienda – si accorda pienamente con la definizione dei nostri valori, della nostra missione e visione. Per noi il cliente, inteso in senso lato come stakeholder, cioè come cliente esterno ma anche collega, fornitore e partner, è sempre al centro della gestione aziendale e rappresenta un’ispirazione per creare assieme valore e miglioramento continuo, grazie all’apporto e al coinvolgimento di tutti. Altro aspetto importante della nuova norma è inoltre lo snellimento delle procedure, la digitalizzazione delle informazioni e dei dati, il che la rende più funzionale alle esigenze della singola realtà aziendale e in grado di incidere in maniera ancora più efficace sull’organizzazione”.