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Home » Quando usare la valvola a saracinesca e quando la valvola a sfera

Nuovi arrivi per la filettatura di valvole e collettori: precisione, produttività e rispetto dell’ambiente
Dicembre 23, 2022

Quando usare la valvola a saracinesca e quando la valvola a sfera

Febbraio 23, 2023

 

La valvola a sfera e la valvola a saracinesca appartengono alla stessa famiglia: quella delle valvole di intercettazione. La funzione di questi dispositivi meccanici all’interno di un sistema idraulico è quella di interrompere il flusso oppure di regolarlo, a seconda che le valvole siano completamente aperte o chiuse, oppure che vengano utilizzate in posizione intermedia. 

È importante precisare che le valvole a sfera, dato il loro meccanismo rapido di apertura e chiusura, non sono utilizzate per la regolazione del flusso ma solo solo per arrestare o interrompere lo scorrimento.

Le valvole di intercettazione a saracinesca, invece, possono essere utilizzate con apertura parziale,  anche se va ricordato che in questo caso si creano necessariamente perturbazioni nel liquido e perdite di carico. 

Valvole a saracinesca: arresto e parzializzazione del flusso

Le valvole a saracinesca sono utilizzate per isolare aree specifiche della rete di approvvigionamento idrico durante la manutenzione, per l’esecuzione di lavori di manutenzione, per nuove installazioni o per deviare il flusso attraverso la condotta. Passaggio completamente libero e minima perdita di pressione sono i punti di forza delle valvole a saracinesca. Se utilizzate in posizione intermedia, queste valvole servono a parzializzare la portata nelle condotte. 

La valvola a saracinesca prende il nome dalla forma costruttiva dell’otturatore che può essere a sezione dritta, come una ghigliottina, o a sezione inclinata (cuneo). La prima soluzione è preferibile soprattutto per le alte portate, ma in entrambi i casi è sempre l’abbassamento o il sollevamento dell’otturatore a determinare la chiusura o l’apertura della valvola. L’apertura e la chiusura della valvola avviene attraverso il movimento rotatorio di uno stelo filettato collegato all’otturatore. Per passare dalla posizione chiusa a quella aperta e viceversa, è necessario far compiere più giri al volantino. Si tratta quindi di un’operazione lenta che ha il vantaggio di evitare i pericolosi colpi d’ariete.

 

Valvole a sfera: rapidità e versatilità

Molto diffusa nelle applicazioni civili e industriali, la valvola a sfera è così chiamata perché l’otturatore è una sfera dotata di foro passante, coassiale al flusso.  Quando la valvola è aperta la sfera cava diventa di fatto parte della condotta e lascia scorrere il fluido, quando invece è chiusa blocca completamente il flusso. Per aprire o chiudere una valvola a sfera, è sufficiente compiere un quarto di giro facendo ruotare la sfera attorno a un asse normale a quello della tubazione. Questo movimento veloce può essere compiuto manualmente (pensiamo al rubinetto di casa), ma è anche molto facile da automatizzare, ad esempio attraverso un attuatore pneumatico, nel caso di impianti industriali. 

(leggi anche Valvole motorizzate con attuatore pneumatico già montato: i vantaggi di un abbinamento perfetto)

Come anticipato, il movimento rapido può causare colpi d’ariete; l’onda d’urto generata quando si arresta velocemente il movimento del fluido potrebbe danneggiare le tubazioni, problema che può essere superato con l’installazione di valvole di non ritorno lungo le tubature. 

(leggi anche Come prevenire i colpi d’ariete ed evitarne i danni )

 

Meglio la valvola a saracinesca o la valvola a sfera? 

Ecco in conclusione una sintesi dei punti di forza e delle differenze di queste due tipologie di valvole:

  • a passaggio intero valvola a saracinesca e valvola a sfera sono entrambe caratterizzate da scarse perdite di carico e quindi da un ottimo rendimento idraulico;
  • la valvola a sfera non può essere usata per regolare il flusso, mentre quella a saracinesca anche in posizione intermedia;
  • la valvola a sfera è facilmente manovrabile: basta girare la leva di 90° per aprire o chiudere la valvola. Questa velocità di movimento favorisce però i colpi d’ariete;
  • la valvola a saracinesca è caratterizzata da un movimento lento di apertura e chiusura e proprio per questo tende ad evitare le onde di sovrappressione;
  • per evitare intasamenti la valvola a sfera va utilizzata con acqua pulita e fluidi privi di particelle di sospensione;
  • la valvola a saracinesca può essere utilizzata anche con liquidi più densi e sporchi, come acque reflue e fanghi. 
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